Yorkshire 2019, Geraint Thomas punta a vincere la prova a cronometro: “Grazie alla preparazione per il Tour ho una discreta base di partenza”

Geraint Thomas punta alla vittoria dei mondiali a cronometro dopo il secondo posto al Tour de France 2019. Il corridore gallese durante una diretta del Watts Occuring, podcast che lui stesso gestisce insieme al compagno di squadra del Team IneosLuke Rowe, ha spiegato infatti di non dover neanche lavorare troppo per arrivarci in buona condizione, vista l’enorme mole di lavoro già effettuata in vista del Tour de France. Proprio a proposito della corsa francese, poi, Thomas ha rivelato di non essersi ancora ripreso del tutto dagli sforzi fisici e, soprattutto, mentali, delle tre settimane di corsa. Tuttavia, il britannico ha confessato di sperare di entrare a far parte della selezione della sua nazionale anche per la gara in linea.

“Ovviamente ho una discreta base di partenza, grazie all’allenamento per il Tour e al Tour stesso, quindi si spera che la mole di lavoro non sarà troppo grossa. Avere i mondiali nel Regno Unito è molto importante per noi britannici, quindi mi piacerebbe esserci e lavorare per Swifty (Ben Swift-ndr), che immagino sarà il nostro uomo di punta”.

L’ex pistard poi, dopo aver ribadito i suoi dubbi sulla leadership in casa Ineos per la prossima stagione, si è detto soddisfatto dei risultati ottenuti in questa stagione e, come aveva già fatto altre volte, ha espresso soddisfazione per il trionfo di Bernal alla Grande Boucle: “Direi che sono soddisfatto. Ovviamente mi va bene perché un compagno di squadra ha vinto, altrimenti sarei infastidito. Posso essere felice, specialmente nei due mesi tra  la preparazione al Tour e il Tour stesso è andato tutto incredibilmente bene. Riuscire a mettermi in forma e centrare il podio è stato pazzesco. Se me l’avessi detto due anni fa, l’avrei accettato di corsa, quindi sono felice”.

Il vincitore dello scorso Tour de France ha rivelato di essere tornato a pedalare ieri per tre ore e mezza, faticando più del dovuto, e ha ammesso che la cronometro iridata nello Yorkshire è “una buona motivazione” per allenarsi dopo le fatiche del Tour, che era tuttavia l’obiettivo principale della stagione e ha lasciato degli strascichi: “ Dopo tre mesi vissuti come un monaco passare a birra, hamburger e pizza non va molto bene. Mi sto godendo un po’ di tempo lontano da tutti, perché il Tour è molto intenso, soprattutto dopo aver vinto lo scorso anno, l’avvicinamento è stato qualcosa di folle. Quando sei lì devi fare interviste prima e dopo ogni giornata, poi i tifosi che chiedono selfie. Ovviamente non dispiace però sono centinaia ogni giorno e semplicemente non si può fare e a volte ti senti uno str*** quando passi attraverso la gente. Fare tutto questo ogni giorno per tre settimane è davvero tanto”.

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